12 Dicembre 2025, di Barbara Weisz – PMI.it
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Milleproroghe 2026, che contiene diversi misure su lavoro e le imprese. Ad esempio, le garanzie del Fondo PMI continueranno a seguire le stesse regole 2025 e slitta di un anno il termine per le polizze catastrofali delle micro e piccole imprese. Rinviato anche l’adeguamento all’inflazione delle infrazioni al Codice della Strada.
Vediamo una sintesi delle novità annunciate dal Governo a margine del Consiglio dei Ministri tenutosi giovedì 11 dicembre 2025, durante il quale è stato approvato il consueto provvedimento con i rinvii normativi e amministrativi.
Misure per le imprese
La proroga relativa al Fondo di Garanzia PMI prevede che anche nel 2026 non cambino le condizioni applicabili ai prestiti alle aziende. La garanzia del Fondo resta quindi all’80% per i finanziamento destinati a un investimento, e del 50% se invece il prestito ha l’obiettivo di garantire liquidità.
Un’altra misura che riguarda le imprese è la proroga delle polizze catastrofali. L’obbligo in realtà è già scattato per le grandi e le medie imprese, mentre il termine per le piccole imprese era il 31 dicembre 2025 e slitta al 31 marzo 2026. Secondo alcune anticipazioni di stampa, per le strutture ricettive ci sarebbe poi tempo fino al 15 dicembre 2026 per iscrivere al catasto le cosiddette “case mobili” all’interno di strutture ricettive all’aperto.
Le altre novità annunciate
Prorogato al 31 dicembre 2026 lo scudo penale per i medici, ovvero la limitazione della responsabilità penale degli esercenti professioni sanitarie ai casi di colpa grave. Sempre in ambito Sanità, l’istruttoria per la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) è prorogata a fine 2026.
Per il comparto Sicurezza, invece, si proroga di un altro anno la validità della graduatoria della procedura speciale di reclutamento nella qualifica di vigile del fuoco è estesa fino al 31 dicembre 2026.
Resta sospeso anche per il 2026 l’aggiornamento delle sanzioni per violazioni del Codice stradale mentre l’aggiornamento all’inflazione delle multe è rinviato al 2027.
Prorogato poi al 30 settembre 2026 il termine ultimo per le assemblee di società ed enti da svolgersi con le modalità speciali introdotte nel 2020.
Per le famiglie colpite da eventi calamitosi, infine, si prolunga di un altro anno il contributo per l’autonoma sistemazione (CAS).
Le misure che si attendevano e in attesa di conferma
In base alle anticipazioni, era attesa nel decreto Milleproroghe anche l’estensione delle agevolazioni per le imprese che assumono, ma nella nota ufficiale di Palazzo Chigi, diramata a fine Consiglio dei Ministri, non se ne fa menzione. Nello specifico, nella bozza del provvedimento arrivato in CdM c’era anche la proroga degli esoneri contributivi previsti per le seguenti tipologie di assunzioni:
- giovani fino a 35 anni che non sono mai stati assunti a tempo indeterminato: il beneficio può arrivare a 500 euro al mese, e si applica per due anni;
- donne svantaggiate: fino a 650 euro al mese, anche in questo caso per due anni. La lavoratrice deve essere senza un’occupazione retribuita da almeno 24 mesi, oppure disoccupate da almeno sei mesi residenti nelle regioni della ZES unica del Mezzogiorno, o impiegata in settori con forte divario di genere;
- lavoratori con almeno 35 assunti nella ZES unica del Mezzogiorno: fino a un massimo di 650 euro mensili, per 24 mesi.
Erano attese novità anche sulle nuove regole di riforma fiscale contenute nel Testo unico sulle sanzioni tributarie amministrative e penali (articolo 102) e nel Testo unico dei tributi erariali minori (articolo 100), che dovrebbero entrare in vigore il 1° gennaio 2026: anche su questo eventuale rinvio al 2027 si attendono conferme dal testo del provvedimento, una volta che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.