ISA e Partite IVA: in arrivo nuovi controlli fiscali, numerosi e mirati

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10 Dicembre 2025, di Teresa Barone – PMI.it

A partire dal 2026 l’Agenzia delle Entrate cambierà il modus operandi sui controlli fiscali, che scatteranno per i contribuenti ritenuti ad altro rischio secondo alcuni nuovi parametri che coinvolgono anche gli ISA.

In base al nuovo piano operativo triennale, saranno 270mila gli accertamenti effettuati nel corso del prossimo anno, segnando un aumento del 20% rispetto all’anno in corso. Una cifra destinata ad aumentare ulteriormente entro il 2028.

Oggetto dei controlli saranno i contribuenti che non rispondono alle lettere di compliance (omissione che farà scattare gli accertamenti fiscali anche per importi non elevati) oppure che hanno un punteggio ISA basso. Lo score di affidabilità fiscale, come noto, viene applicato secondo un punteggio che va da 1 a 10; con un punteggio inferiore a 6 partiranno in automatico le verifiche fiscali.

Anche per chi ha deciso di non aderire al concordato preventivo biennale 2025-2026 le verifiche sono praticamente certe, come anticipa la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 9/E del 24 giugno 2025: Fisco e Guardia di Finanza utilizzeranno una maggiore capacità operativa per intensificare i controlli.

Per avviare gli accertamenti, ha disposizione ci sono circa 200 banche dati gestite da Sogei, sfruttate e incrociate per individuare le posizioni a rischio.

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